Benvenuti a tutti!

Prima che cominciate a leggere premetto che ogni parere su film, giochi e libri è puramente individuale.Perciò non fatevi rodere se non vi piace quello che scrivo. De gustibus, sono il primo a dirlo.

venerdì 24 giugno 2011

Duke Nukem Forever (I'M BACK, BABY)

"E' ora di spaccare culi e masticare Chewing-gum...e ho finito le gomme..."

Duke è orma una celebrità: ha ucciso gli alieni, si è creato un impero grazie a casinò e linee di fast food, e ha due gemelle tutte per lui. Ma proprio mentre lo stanno per intervistare l'ennesima volta, l'astronave madre torna sulla terra, e le sue intenzioni sono presto note: vendetta per tutti i  poveri alieni presi a calci nel culo nel lontano 1999. Ma ovviamente anche le donne sono prese di mira, e vengono rapite per dar vita a schifosi alieni. E chi potrà salvare la nostra povera terra da tutto questo? ovviamente il Re, che già è pronto a fronteggiare l'invasione dalla sua Duke-Caverna( ogni riferimento a bat-man è puramente casuale).
Ci hanno fatto penare per anni,in un tragitto di smentite e nuove dichiarazioni che è durato 12 anni. Ma finalmente il Duca è tornato. Ora, credo che se state continuando a leggere siete dei fan come me, che all'età di 12 anni conobbi questo fantastico gioco dissacrante, pieno di sederi e tette in enormi pixel. Duke Nukem 3d ha iniziato una generazione: quella dell'eroe "personalizzato". Qualcuno che parla e comunica, non che avanza semplicemente massacrando demoni dell'inferno( vedi per esempio DooM) o demoni e basta( vedi Hexen o Heretic). Eravamo abituati a questo, e sicuramente in italia abbiamo sentito poco il cambiamento, visto che la voce inglese di Duke non era stata tradotta e non c'erano sottotitoli( forse meglio così, altrimenti i nostri genitori ci avrebbero cacciato di casa.). Ma in America questo ha,per così dire, cominciato tutto: dai primi giochi con qualche tipo di personalità del protagonista ai giochi con burberi omoni carichi di battuti scadenti( ditemi voi se Grayson Hunt non è un nuovo Duke Nukem). Quindi, fermando qui la digressione storica, è spettato a gearbox sfoderare questo piccolo capolavoro. Mettiamo però le mani avanti, e chiariamo. Se non siete fan di Duke Nukem difficilmente apprezzerete il gioco. Perchè le meccaniche sono le stesse,identiche, di 12 anni fa: un gioco semplice, enigmi elementari, frasi scurrili e penose sessioni puzzle. Per un fan è un gioco perfetto, ma per voi abituati ad Halo, Call Of Duty, o anche lo stesso Bullestorm, Duke Nukem forever sembrerà un rovinoso passo indietro. Un salto nel passato, con la classica musica bora di Duke che ci accompagna all'inizio, con alieni massacrati, spiaccicati, congelati, e fatti a pezzi. E con frasi tipo( ne dico una per dirle tutte) "sembra che la Dea Bendata ti abbia appena mandato affanculo!". Certo, a mio parere quelli della 3d realms hanno pensato che enigmi difficili non avrebbero reso onore al gioco: Duke è un uomo tutto muscoli e niente cervello, e mettergli davanti qualcosa tipo un pallottoliere vi causerebbe sicuramente un trauma da piombo nel cervello. Quindi, secondo me gli enigmi sono facili per quello, poi decidete voi...
Poi fantastici i riferimenti a molti altri giochi, vecchi e nuovi, da halo a super mario. Certo, forse il vero, unico punto debole del gioco sono i caricamenti terribili per una grafica non eccelsa(e anche il fatto di aver doppiato il gioco in italiano, quando in inglese la voce di Duke viene affidata da 12 anni al grande john St. John). Ma in fondo il Duca avrebbe voluto per sé un gioco da femminucce, secondo voi? Quindi io personalmente gli do un bell' 8/10 e vi rispondo con un solo coro nel mio cuore, che dice

HAIL TO THE KING, BABY

Ps.Lo so, è una recensione un pò di parte, altrimenti per voi che non conoscete il Duca non è un gioco consigliato...Se lo trovate usato tra un paio d'anni ad un prezzo stracciato, o se volete comprarlo per farvi due risate, allora potete pure prenderlo...ma fermi lì...

giovedì 23 giugno 2011

Stalker( Quel Tarkovskij palloso ma fantastico)

La Zona...
Un luogo inospitale, dove le forme di civiltà umana si riducono a qualche moncone di edificio, carri armati distrutti( di chi ha provato a "Governarla") e veicoli in disuso. E' lì che si avventurano tre persone, ovvero la Scienza( Rappresentata da un professore) l'arte (uno scrittore) e,per così dire, l'uomo( ovvero lo Stalker). Quest'ultimo è una sorta di guida che porta turisti e curiosi nella Zona, che senza gente del genere morirebbero colpiti dagli strani fenomeni all'interno di essa. I tre vogliono cercare una stanza, dove ogni desiderio più intimo dell'uomo sarà realizzato.
Bene, vi ho raccontato a lunghi passi la trama, perchè non voglio rubarvi niente di questo film affascinante. Certo, dura quasi 3 ore, e di queste almeno 2 sono di scene senza parole, con i tre protagonisti che girano per la Zona. Voi penserete "che palle", ma penso che concorderete con me che un film non è fatto solo dai dialoghi. E qui Tarkovskij non delude per niente: il film è una sua personale interpretazione del libro "picnic sul ciglio della strada", racconto del 1971 praticamente introvabile qui da noi, e che io purtroppo non ho avuto modo di leggere. Dunque, non posso neanche fare raffronti tra film e libro, ma posso garantirvi che il primo è una pietra miliare di quel cinema di nicchia che mi affascina da morire. Si,perchè in Stalker c'è un lato umano, un lato thriller, per così dire, insieme a quello fantascientifico e drammatico. Lo Stalker che , a causa delle sue continue incursioni nella zona, ha avuto una figlia deforme, ma che venera la Zona come una sorta di divinità, arrivando a dire che per lui quel posto è tutto. Lo scrittore e il professore che si lasciano andare a lunghi discorsi esistenziali che comunque vale la pena di sentire, specie per alcune perle del primo(il mio personaggio preferito dei tre).
Così sarete rapiti dai momenti in cui lo Stalker deve scoprire le aree "sicure", tirando dei dadi di ferro legati ad un filo. Momenti lunghi, a volte senza stacchi di inquadratura, ma a loro modo molto ben riusciti, secondo me. Ma le particolarità non sono solo quelle, che penso siano rese bene anche nel libro. No, l'effetto più bello, secondo il mio modesto parere, è ciò che la Zona veramente è...Cioè, è un po' complicato da spiegare... Ma rendiamola così
Il film inizia nel bar dove professore, scrittore e Stalker( nel film nessuno di loro ha un nome vero e  proprio) si incontrano. beh, lì, nel mondo esterno, nel mondo che non è la Zona, non ci sono colori: la telecamera ci mostra un triste bianco e nero(ovviamente voluto,il film è del 1979), quasi cupo, come se il mondo fosse stato "scolorito" della sua essenza. Invece, nella Zona i colori sono vivi, la natura è viva: ogni edificio è coperto di vegetazione, di erba rigogliosa che segna quasi una rinascita della natura. Insomma, mentre la terra è in bianco e nero, la zona è piena di colori, e gli Stalker sentono questo cambiamento, tant'è che, appena arrivato, la guida del professore e dello scrittore si assenta per parecchi minuti, per "ricongiungersi" con la Zona... A mio parere è una trama fantastica, per un film fantastico, in cui sono narrate molte altre storie( come quella del Porcospino, un altro Stalker morto suicida tempo prima), e con un finale che lascia aperte molte vie( vedete e capirete). L'unica cosa che c'è da chiedersi è: quel cane nero che segue i tre per tutto il loro percorso...chi o cosa è?



Ps: non do un voto a questo film, perchè, secondo quello che penso, ognuno da il suo, e poi perchè non me la sento di racchiuedere "Stalker" in un voto.