Benvenuti a tutti!

Prima che cominciate a leggere premetto che ogni parere su film, giochi e libri è puramente individuale.Perciò non fatevi rodere se non vi piace quello che scrivo. De gustibus, sono il primo a dirlo.

sabato 12 novembre 2011

RAGE( Fallout is never enough)

Id software...senza di lei, non avreste probabilmente mai giocato roba come doom, Hexen, heretic, bulletstorm, call of duty, battlefield... insomma, non avreste giocato gli sparatutto in prima persona. Dovete a Romero e al suo team l'avvento di giochi del genere, iniziato nel lontano passato con Wolfestein 3d. Prima gli sparatutto erano ben diversi, credetemi...
Insomma, come potevo non fidarmi anche solo del nome della casa, e non comprare questa perla? se poi aggiungete anche che RAGE è  in lavorazione da tipo 10 anni, e che ci ha messo lo zampino anche la Bethesda, beh...non ho parole per esprimere quanto dovreste comprarlo...
Cominciamo dalla storia, che, se avete giocato fallout, potete benissimo saltare. Si, RAGE non ha questo grandissimo background, e forse la Bethesda ci ha messo di suo(fallout era una sua produzione, nel caso non lo sapevate). Insomma, anche qui troviamo una minaccia per l'umanità( in RAGE un meteorite, in fallout la guerra atomica), l'eroe che si risveglia anni dopo il disastro(Vedi Arca o Vault), e viene aiutato nella lotta contro la classica organizzazione senza scrupoli, che vuole mettere la pace a modo suo( Autorità o Enclave, che dir vogliate). Bene, cari Falloutomani, storcete il naso quanto volete(come ho fatto anch'io nel ritrovarmi di fronte a situazioni sin troppo simili), però RAGE ha anche quel non so che di nuovo che non guasta poi molto. Certo, se lo giocate senza aver mai preso in mano Fallout, è un grandissimo gioco, in cui anche la storia vi prenderà parecchio. Ma per il resto è semplicemente Fallout 3 con le macchine di Mad Max (e anche questo dovrebbe renderlo una ghiotta occasione da comprare).
Però, ovviamente, la mia critica non si riduce a questo. Si, perchè dopotutto, ci sono anche molti lati positivi. Tipo una storia di 2 ben dvd, con tante sottomissioni, di cui solo alcune sono simili. Ah, prima di continuare, è ovviamente evidente anche la somiglianza con Borderlands. 
Insomma, RAGE dura parecchio, specie se volete finirlo bene. Poi ci sono tante, tante armi, sommate ad altrettanti tipi di munizioni diversi. Insomma, sarà un casino giostrarsi bene l'arsenale, ma sarete ben ripagati dalla potenza di fuoco che vi porterete dietro. poi, io personalmente, come arma amo il Wingstick, che mi ricorda troppo un grandissimo film di merda che adoro, di nome Krull( a breve da recensire pure questo), e che consiste in un boomerang stacca teste. Poi le ambientazioni sono veramente fantastiche, curate fin nei minimi particolari, ma solo se installate il gioco.
Bene, questo è l'altro grande difetto, a cui lego anche l'ultima parte della recensione, il Multiplayer. Nel terzo dvd di gioco sono inclusi tutti i componenti per il gioco in live. bene, fin qui ancora meglio, perchè RAGE vi sembrerà un gioco completo, con campagna lunga,e possibilità di giocare con altri amici sia sparandovi come matti, che, per esempio, prendendo parte a corse automobilistiche in stile mad Max. Bene, qual'è il difetto? che dovete per forza installare tutto. Vi dico solo che, se non installerete il terzo dvd, giocando in coop offline NON SI SARANNO I SUONI! si , spariscono totalmente quei bei "TA-TA-TA-TA-TA" di mitra, o anche i rumori di passi. Insomma, sparisce tutto, per non parlare delle ambientazioni che sembreranno degli enormi pixel monocolore. Perciò, se avete l'xbox arcade dovrete, come me, prendervi un bell'hard disk, se volete giocare veramente bene RAGE, altrimenti lasciate perdere, perchè non vi godrete al massimo questo capolavoro.
So che la recensione è parecchio discordante: ho alternato momenti in cui ne parlo malissimo ad altri in cui lo elogio. Ma in fondo ogni gioco è così, ha alti e bassi. RAGE non fa eccezione. Se non avete mai giocato fallout 3, se avete un HDD per xbox( o pure ps3, per carità), e se avete voglia di spendere qualche soldo in un bello sparatutto che vi possa portare via parecchio tempo beh, a parte Bulletstorm e Vanquish, anche RAGE è un'ottimisssssima scelta . Provare per credere. Di mio, da affezzionato(e tendo a sottolinearlo, perchè il voto risentirà di quello) a doom e agli altri capolavori ID, posso dargli un 8/10, ma contate  un punto in meno se volete il voto vero( nel senso, se avete giocato a fallout e non avete un HDD).

martedì 8 novembre 2011

I soliti idioti(è una critica, badate bene)

La demenza senile è una malattia che, come dice il nome stesso, incorre nell'uomo quando questo si trova in età avanzata. Bisogna costanemente allenare il cervello, e il modo migliore è non vedere i soliti idioti. O meglio, vederli, ma non riderci.
Un tormentone come "Dai cazzo!", che a Roma andava da quando io ero un piccolo Mumin,  ora non può più essere pronunciato da noi gente comune. Se lo fai, verrai subito additato come un fan sfegatato delle storie di Ruggero de Ceglie e del figlio Gianluca. Ora io mi chiedo: perchè i romani, specialmente i romani, ridono per una stronzata così grande? mi spiego meglio: nella quotidianità di Roma, io lo so, perchè ci vivo, situazioni come quelle di father & son, in cui ci si offende con classici "mortacci tua", "magari te sveji sotto an cipresso", sono normali, banali, ed eterne. Le sentirete per tutta la vita. Allora...perchè ridete come pazzi vedendo due idioti, veramente idioti, che, neanche di Roma, prendono per il culo tutti i vostri stereotipi? essere di Roma, e ridere per i soliti idioti, equivale ad avere davanti un uomo che offende ogni tua cosa e riderne a crepapelle. Non so voi, ma io personalmente, non lo  farei. Anzi, gli darei delle sonore mazzate, fino al suo completo e assicurato decesso.
Dunque, perchè? io voglio capire questo. Spiego a tutte le persone che di Roma non sono.
3 giorni fa ho preso la serie completa di claymore( che prima o poi recensirò) da un venditore che accettava solo consegne a mano. Ci siamo messi d'accordo su un centro commerciale dove vederci. Casualmente, in tale centro c'era un cinema, con i soliti idioti in programmazione. Beh, sono arrivato lì alle 10. Il cinema apriva alle 10 e 20. Ci credereste se vi dicessi che 20 minuti prima c'era la fila per vedere quel film ,proiettato, in via del tutto eccezionale, anche in uno spettacolo mattutino(erano le 10 di mattina, ovviamente)? Beh, era così. Non è un giudizio, come dice Matteo, è un dato di fatto. Io sono molto curioso, come dice invece Richard, e se c'è da domandare qualcosa la domando. Sono andato a vedere i vari orari in cui veniva proiettato tale film. Beh, appena aperto il cinema, la sala normalmente da 350 posti ne contava già solo 200 liberi. Perciò c'è chi ha dvuto prendere il biglietto la mattina, prenotandolo su internet, pur di vedere quel film dimerda.  E io spero, SPERO, che questa gente non abbia magari dovuto prenotare suddetti biglietti il giorno prima, perchè era già tutto pieno. Ma porca miseria, neanche Harry potter e i doni della morte parte 2 ha fatto così tanta gente. Il brutto è che i soliti idioti non è ovviamente vietato ai minori, come i film di natale, del resto. Dunque tutti gli adolescenti brufolosi che si sono drogati su internet di questa fesseria( al punto che  ho passato tutte queste due estati continuamente silurato di "dai cazzo" e "me pari er fijo daa merda"... -_-" ) sono poi andati, soddisfatti, a vedere questa boiata, che ha incassato 5 milioni di euro con un solo weekend. Mi sembra di essere tornato ai tempi di Avatar. Solo che lì james Cameron ci aveva messo un pò di sentimento( nonostante il film fosse Pocahontas in blu), mentre questo...questo...non oserei neanche chiamarlo cinema. Ma, cazzo, dico io, già abbiamo avuto Boldi e De Sica che si sono separati, regalandoci ben due film di merda l'anno, non complichiamo ulteriormente le cose con questo ,per favore.
Si, il film non l'ho visto, e di puntate ne avrò viste, costretto, si e no 3. Perciò voi direte "Eh, te dici sempre è un dato de fatto, e poi giudichi a tutti..VERGOGNATE!", ma a mio parere, per fare una simpatica similitudine, se entrate in un museo che si chiama( facendola come il vostro mito, Ruggero), "Museo daa merda", composto di 20 sale, se nelle prime 10 c'è la merda, nelle rimanenti 10 che ci sarà? coriandoli e stelle filanti? non credo proprio....
Dunque, amici cari, io conosco la metà di voi solo a metà, e nutro per quella metà la metà della stima che meritate, proprio per questo mi auguro che non siate come quella gente che, vedendo il film o gli sketch in tivù, reputa quei due deficienti "ATTORI", e lo show come "la nuova frontiera della comicità". Quello che ci sapeva fare con la volgarità romana era il marchese del Grillo di Sordi, non questa merda che vediamo oggi. Pensate che c'è anche gente che manda a queste due persone, che stimo solo per aver capito come (non) ragionano le generazioni di oggi, domande su come si dice esattamente "DAI CAZZO!" ..... ..... ..... -.-"
Dopo questo la mia critica, che si è dilungata già parecchio ,potrebbe finire, ma voglio farmi del male. Dico così, perchè so benissimo che alla maggior parte di chi legge piacerà questa sitcom, e dunque nessuno tornerà più su questo blog.
Vi rendete conto di come sono cresciute le nuove generazioni per colpa di questo show? I tormentoni prima erano "lavoratori...Tiè!" oppure "renolto era galluto,e mo è moruto, come un tordi fu infilzato odinosel'èacciappato odinosel'èacciappato". Questi erano belli, brillanti e simpatici...Ma pure "me dispiace, ma io so io,e voi non siete un cazzo!" era volgare, ma bello, bello, diamine. Costruito, eccellente, di rottura. Dire DAI CAZZO tutto il giorno, tutto il santissimo giorno, non ti rende una persona migliore, lo vuoi capire? ora pare che, se la gente non cita qualcuno, non si diverte(specialmente se non cita i soliti idioti.). e non mi venite a dire che questo è colpa di internet, e di youtube, perchè, anche se forse non lo sapete, la maggior parte dei ragazzini bimbiminchia aspetta la sera su mtv solo per vedere sta cazzata.... io non ho più parole e offese da spendere, perchè altrimenti sfocio nel "si stava meglio quando si stava peggio", "ridateci la commedia all'italiana",e via dicendo. Come che penso, ma che credo di avervi già fatto capire...A presto dunqe, e poi, se non vi piace quello che ho detto..
Larga è la foglia, stretta è la via,
dire la vostra che ho detto la mia...

sabato 5 novembre 2011

Akira (Tutti perdono la via)

Katsuhito Otomo. Cyberpunk all'ennesima potenza, misto a fantascienza e(si può dire) thriller.
Il Giappone è devastato dopo la terza guerra mondiale, scatenata dal bambino Akira, dotato di poteri Esp, che ha dato praticamente il via al cataclisma. Ovviamente, la gioventù è allo sbando, e lo dimostrano le varie bande di criminali che si affrontano per le strade della città di Neo Tokyo. Tra queste bande ci sono Kaneda e Tetsuo, amici e protagonisti del manga, i cui rapporti andranno via via diradandosi, finché l'amicizia non diventa odio. C'è molto, molto altro sotto, ma non voglio spoilerare su un manga veramente eccelso che ho avuto modo di toccare con mano, grazie all'edizione completa della Gantz.
Akira è IL manga futuristico. Da lui è venuto tutto. Da Evangelion, a Ghost in the Shell. Certo, forse proprio in questo sta la sua forza e la sua debolezza. Si, debolezza, perchè Katsuhiro Otomo, genio incontrastato dei manga, ci ha regalato una vera perla, in cui sono analizzati a fondo problemi attuali come droga, potere e corruzione, delineando una storia perfetta sotto ogni lato. Ci sono l'amore, la guerra, la morte, l'odio, ed ogni cosa che potete chiedere. Sapete cosa manca? Un finale degno! Non c'è, sia nell'anime che nel manga, una cazzo di fine che possa chiamarsi tale. Per carità, nell'anime specialmente questa cosa si sente parecchio, mentre nel manga potrebbe essere ancora tollerabile, ma non è comunque una "giusta" fine. Diciamo che potrebbe essere una fine alla City Hunter(se l'avete letto capirete), ma con molte meno spiegazioni(non che Tsukasa Hojo dovesse spiegare molte cose). io sono una persona che si chiede sempre ben bene ogni cosa, che vuole sapere ogni cosa in un fumetto, perchè ritengo che "più si sa, meglio è": se spieghi tutto, io capisco tutto.
Otomo non ci riesce. La battagla finale,in un misto di esplosioni, BOOM, BANG e altro, non riesce ad essere soddisfacente. Per carità, vale, vale pienamente la pena di averlo, ma non è la perfezione. Ecco, non è la perfezione, come potrebbe essere appunto city hunter, o dragonball z. Cioè, qui la fine è simile, ma diciamo che il come ci si arriva lascia a desiderare. Vabbè, non so spiegarmi: guardate l'anime( QUELLO CON IL VECCHIO DOPPIAGGIO, non l'orrendo nuovo doppiaggio che hanno fatto ora), e ditemi voi se avete capito la fine...Se l'avete capita ok, colpa mia. Altrimenti, anche voi vi unirete a quella schiera di fan ammutoliti che, alla fine di un film, si vedono di fronte i titoli di coda, prima di aver capito che il film è veramente finito.

Hagane (culi e donne nude, ma per dire cosa?COSA?)

Masaomi Kanzaki...cosa vuoi dirci?
immaginate un uomo in stato vegetativo, senza più l'uso della parola, che può comunicarvi ciò che prova solo con i disegni, ma ha il cervello che si va via via deteriorando. Capirete che, mentre inizialmente risulterà tutto abbastanza chiaro, col passare del tempo gli scarabocchi non avranno più un senso compiuto, e vi sarà impossibile capire cosa veramente il vostro parente o amico vi voglia dire.
Beh, più o meno il filo di Hagane è proprio questo. La storia parte bene: una ragazza, bona come er pane, come si dice dalle mie parti, che fa gare motociclistiche. Ovviamente la vera trama non è questa: perchè la vera natura di Hagane salta fuori nel momento in cui un motociclista tenta di violentarla: armata di un coltello, lo fa letteralmente a fette. Questo perchè lei è un soggetto sperimentale di una pericolosa organizzazione, il cui scopo è iniettare nelle proprie cavie geni recessivi di famosi personaggi storici, sia assassini, che politici, o altro. Nello specifico, Hagane ospita dentro di sé i geni di Musashi Miyamoto(se non sapete chi è,studiate la storia giapponese), dunque la sua capacità affettatoria è più che giustificata. Durante i primi numeri, lo scopo di Hagane e dei suoi compagni, anche loro "impiantati", sarà scontrarsi contro l'organizzazione mare rosso e i suoi vari sgherri, cercando di porre fine a questi esperimenti.
Ok, fin qui, voi avete capito. Ma considerate che questo è  il numero 5...E i numeri sono mi pare 13(l'ho letto una sola volta, e ne ho avuto abbastanza). Bene, altri 8 numeri...Non capirete più un cazzo! si mischieranno fumetti e scene di questo tipo.
-Scena filosofica-culo- protagonista che ansima- tette-protagonista a cui vengono strappate le mutande-intanto, fumetti con elucubrazioni degne di Kant, Hegel, Spinoza e Locke messi insieme- fetta di culo- testa che rotola- sangue- tette-capelli- protagonista che fa una battuta- personaggio secondario che fa la faccia stupida- nudo integrale della protagonista- imprecazioni-tette- fine tankobon.
Voi sareste soddisfatti di un fumetto del genere? posso capire se uno compra fumetti SPECIFICATAMENTE hentai, per passare qualche minuto in allegria. Ma così non si può: un fumetto dovrebbe trasmettere emozioni, creare una storia appassionante, e catturare l'attenzione in modo da farti attendere con ansia il numero seguente, ma non per sapere come va a finire, bensì perchè si apprezza la storia, e si vuole vedere come si evolverà. Qui non è così: i primi numeri di Hagane, comprati quando ero un 14enne allupato, mi piacevano(forse più per tette e culi che per altro): c'era sangue, violenza, e una storiella niente male col cattivo di turno che andava sconfitto. Ora, sono passati 9 anni, e non è un caso se la Panini sta pubblicando i fumetti di Hagane ogni morte di papa, visto che non li compra nessuno. E' carta straccia, non prendetelo...
forse l'unico vero encomio a kanzaki va fatto appunto per i disegni, ma voi immagino non vogliate comprare un libro di illustrazioni, perciò... E' il tutto che fa un fumetto, non la somma delle parti, come direbbero i gestaltisti...Forse l'idea di base andava pure, ma dopo... faccio una faccina per far capire tutto..>:P 

Bulletstorm (KILL WITH SKILL!)

"Non pensavo che nel mio culo ci fossero così tante ossa da rompere..."
Grayson Hunt, in uno dei suoi momenti filosofici
Peolpe Can Fly,Epic Games... cosa vi immaginate?
esatto! gears of war, con una trama diversa!
E non distate molto da quello che è il gioco: personaggi grossi, muscolosi, e pezzi di nemici a destra e a manca. La trama non è eccelsa, e non merita neanche di essere detta, perchè con solo 10 parole capirete tutto, e perciò cerco di evitarvelo.
Dunque, qual'è, vi chiederete,il punto di forza di questo gioco? ma naturalmente l'omicidio! perchè non sarà semplicemente "ah, io sparo,tu muori", no, questa è la parte più facile del gioco. Quella difficile è usare tutti i 131 modi diversi di uccidere, per guadagnare il massimo del punteggio echo.
Vi spiego velocemente il suo ruolo nel gioco: nel mondo dove ci troviamo, ci sono distributori di armi e munizioni che dovevano essere avviabili solo per i soldati più validi, ovvero quelli che riuscivano ad uccidere "meglio". Proprio per questo anche a noi toccherà darsi da fare, non tanto per le munizioni, quanto per acquisire tutti i vari potenziamenti disponibili( dal tiro caricato all'attacco dirompente, che non vi dico cosa sono per lasciarvi la curiosità). Dunque, datevi da fare ed ammazzate per bene: piantate i nemici contro fili di ferro acuminati per la skill "bambola vudù"; avvolgete le bolas esplosiva attorno ad uno e tiratelo verso gli altri, facendolo esplodere, per ottenere "gang bang"  ; sparate sul sedere di un Burnout per ottenere "culsplosione", e via dicendo. Insomma, la longevità del gioco è maggiormente garantita dalla ripicca di eseguire tutte le skill disponibili. E lo rigiocherete volentieri per lo stesso motivo(almeno, io l'ho fatto). Per non contare che ci sono anche le famose Echo, ovvero solo alcuni momenti del gioco, da rifare per ottenere i punteggi più alti(ovviamente sempre uccidendo chiunque con "stile"). Pensate, vi cito ad esempio, che i punteggi vanno da 10 a 1000. Ovviamente, uccidendo un nemico normalmente, prenderete 10, ma se ad esempio gli sparate con il fucile di precisione caricato, che offre la possibilità di comandare il colpo a distanza, lo prendete, e poi lo trascinate vicino ad altri nemici, facendo esplodere poi tutti insieme, otterete un sacco di punti per le skill "lettera bomba" e "sharpnel"(questo però solo se sarete bravi e lo solleverete da terra). Insomma, a me questo gioco ha fatto sognare, e non dico cavolate se affermo che,nello scenario del 2011(almeno sin'ora), è il miglior gioco che abbia mai giocato. Non ha bug, scorre che è un piacere, i personaggi sono simpatici, specie grayson hunt, e poi sa prendersi in giro bene. Insomma, giocateci, giocatece cazzo! e non venitemi a dire che non vi piace, perchè vi vengo a cercare a casa e vi ci faccio giocare a forza finché non direte frase come quella che mi ha detto un amico dopo essersi drogato di Bulletstorm per almeno 2 ore.
<Domani prima di venire da te( si era autoinvitato) mi ubriaco, così quando uccido la gente a bulletstorm mi da "alcolista anonimo".>
E a giudicare da come era esaltato il giorno dopo, penso che sia passato oltre...

venerdì 4 novembre 2011

Il Raccoglitore di Anime (e di consensi, almeno da parte mia)

Angeli...Città sospese con catene su un abisso insondabile, dove si dice dimori un Dio antico, scacciato da paradiso, che raccoglie un esercito di morti per riprendere il suo posto nel cielo.
Io, solo leggendo questo, ho detto (scusate l'eufemismo) "cazzo, questo libro deve essere fantastico!" 
Non sono stato affatto deluso. Alan Campbell ci sa davvero fare, e non solo coi videogiochi: ha creato una città veramente particolare, dove le fiamme dell'industria si scontrano con angeli, fede e chiesa. Insomma, a mio parere, qualcosa di molto simile ad un racconto Steampunk. 
Il Raccoglitore D'anime narra la storia di Dill, un angelo, l'ultimo "araldo di Ulcis", il Dio delle Anime, il cui compito è praticamente accompagnare i corpi dei trapassati( in cui deve ancora esserci il sangue, perchè questo racchiude l'anima stessa dell'individuo) verso l'enorme abisso sotto Deepgate, dove verranno accolti nelle schiere del Dio, al quale permetteranno di riconquistare il paradiso perduto. Ma i problemi a Deepgate sono tanti, forse troppi. Non voglio certo dirveli tutti, perciò eviteremo il dramma di Mr.Nettle, l'oscura Carnival, e via dicendo. Posso solo dirvi una cosa: 10 €, forse 8.50. se lo trovate scontato. Beh, valgono pienamente il libro. Prendetelo, e buona lettura.
Certo, premetto una nota non indifferente all'intera opera: anche Campbell soffre del morbo di Schatzing. Ci sono descrizioni che, nella loro accuratezza, diventano magari un pò noiose da leggere, per quanto servono a ricreare perfettamente ciò che ci troviamo davanti. In fondo, Alan voleva darci una perfetta impressione della città, e l'unica via era descriverne minuziosamente i particolari. Dunque, non prendetelo come un'opera del genere "leggo un capitolo e via", perchè, se preso con troppa leggerezza, il Raccoglitore d'anime vi risulterà un pò ostico, e tante volte dovrete magari rileggere alcune pagine per capirle bene. lo dico, perchè all'inizio è capitato anche a me, che adoravo i capitoli di Mr.Nettle perchè duravano poco. Ma dopo, un volta entrati nell'ottica del libro, dopo essersi trovati veramente nelle vie polverose di Deepgate, dove alcune aree, ormai crollate, si affacciano sull'enorme abisso sottostante, vi sentirete veramente presi dal libro. Certo, non è da lettura estiva, ecco tutto. Ora però, che arriva l'inverno,  e le giornate si allungano, sarà molto facile entrare nell'atmosfera del libro. Ve lo raccomando. Non me la sento di dargli un voto, perchè devo ancora leggere il Dio delle Nebbie e il Dio delle anime, per poi dare un giudizio d'insieme. Diciamo che il primo libro è ottimo, per quanto ho storto un pò il naso di fronte alla totale assenza di mappe per capire meglio il mondo di Deepgate...Tuttavia, almeno nel primo libro, il 90% della storia è in una città, dunque magari non serviva neanche. Giudicate voi. Leggete, che fa bene( nonostante i miei continuino a dire che questi libri siano cartastraccia), e giudicate.

Le notti di Salem (o 'Salem's Lot

Stephen colpisce ancora...Si, lo stile narrativo c'è sicuramente, ma questo lo dicevo già dall'acchiappasoldi. E in questo caso anche la storia colpisce un pò di più.
Si parla di vampiri. Anzi, di molti vampiri. Si, perchè il povero Ben Mears, tornato a Jerusalem's lot per sconfiggere le sue paure, se ne ritrova addosso almeno qualche dozzina. Starà proprio a lui sconfiggere il perfido vampiro madre Barlow, responsabile di aver vampirizzato praticamente tutti gli abitanti di Lot. ma non mi voglio immischiare troppo in questa storia abbastanza sprovvista di colpi di scena, perchè altrimenti capirete troppo, e non va bene.
Come vi ho già detto, lo stile narrativo di Stephen King, veloce, con capitoli piccoli, che si leggono tutto d'un fiato, è eccelso. Ma le storie...diamine, le storie...Sono troppo scontate...Cioè, se ci fate caso, nella maggior parte dei racconti di king cominciamo con 5 o più protagonisti, che vengono poi sfoltiti man mano dal mostro di turno. Certo, in Salem's lot vengono delineate belle storie di contorno, di tutti i personaggi, dei loro problemi, delle ansie, le paure e i tradimenti. E forse da una parte è meglio che, alla fine del libro, si sa già dove vanno a finire tutti....Ok, ho fatto uno spoiler, ma era l'unico modo per farvi capire bene il tutto.
Non nego che Salem's lot mi abbia preso, che l'ho letto in 4 giorni, e che la storia finale(quella DOPO il libro vero e proprio) mi sia piaciuta molto più del libro stesso, ma...La famosa frase iniziale di King, "volevo fare un racconto dove il vampiro si serve della tecnologia per prendere l'uomo", che significa? a me risulta che nessuno dei vampiri usi mezzi tecnologici di alcun tipo per saziare la propria sete...Mah...forse intende che il vampiro apre un negozio di antiquariato? non mi sembra mooooolto tecnologica come cosa....Rimah... 
So che sto dicendo troppe cose, però alla fine non ho altro modo di farmi capire da voi...Perchè è così...un buon libro, ma senza particolari idee da riportare...Diciamo che Stoker ha avuto un pò più di inventiva, e che mettere tanti vampiri al posto di uno non rende l'opera più brillante e adrenalinica...Caro King, pure stavolta ti becchi un 7/10, alzato giusto dall'opera epistolare e dal racconto finali...