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Prima che cominciate a leggere premetto che ogni parere su film, giochi e libri è puramente individuale.Perciò non fatevi rodere se non vi piace quello che scrivo. De gustibus, sono il primo a dirlo.

giovedì 28 aprile 2011

La Guerra contro gli Chtorr (Ovvero, a Chtorr donato non si guarda in bocca)

David Gerrold. Per molti è solo un nome senza senso, mentre per altri sarà solo l'autore della puntata "Posti e triboli" si Star Trek. Bene, per me, come per un'altra percentuale non citata prima, Gerrold non è nessuno dei due, ma solo l'autore della serie di romanzi raccolta dalla Mondadori col titolo "La Guerra Contro Gli Chtorr". Partiamo però dall'inizio, e analizziamo questo romanzo non male come si deve.
Innanzitutto,per chi vuole comprarlo a scatola chiusa senza leggere trama o recensione, sappia che come voto gli do un bel 7.5, che forse cala a 6.5 negli ultimi due libri. Let's begin!


James Edward McCarthy è un nome a cui dovrete fare abitudine in questi 4 libri che vi si parano davanti. E' lui il membro delle Squadre Speciali che vi racconterà la sua battaglia contro ciò che ormai(quasi) ogni umano teme: i Famelici Chtorr. Il nome gli deriva dallo strano verso che fanno, simile ad uno stridore tremendo, e questo stesso termine ha poi designato il pianeta da cui questi strani mostri, simili in tutto e per tutto a vermi con le zampe(praticamente un Ankheg di Dungeons e Dragons). Ebbene, la terra viene per così dire invasa dagli Chtorr, ma non solo. No, perchè questa è forse una delle cose che tragicamente amo di Gerrold. Difatti, ponetevi questa domanda: se una razza aliena invade un pianeta, come succede in fin troppi film, a mio parere dovrebbe, come faremmo anche noi umani, portarsi dietro il necessario per trovarsi come sulla terra. Vi spiego: Gli Chtorr(questo viene spiegato nel terzo libro mi pare), fanno cadere sulla terra una sorta di piccoli Ananas, che racchiudono in sé il loro ecosistema.  Si, avete capito: i vermoni, da quel che si evince, non sono venuti tramite astronavi o altro, bensì hanno letteralmente sparato sulla terra il loro stadio primordiali, aspettando una completa formazione su parti del nostro pianeta del loro habitat naturale per sferrare l'attacco. Dunque c'è una "terra nella terra", e la prima sembra molto più aggressiva, tanto che l'ecosistema Chtorran( comprensivo di strani conigli con la faccia di cani, prati viola e strani esseri che farebbeo l'invidia di Ende) sta lentamente prendendo il sopravvento sul nostro,e bombe atomiche, lanciafiamme o altro non sembrano fermarlo. Ogni essere di questo habitat vive in sintonia, ne sono un esempio i parassiti che si attaccano agli Chtorr, costituendo sui vermi una sorta di pelliccia migliore di un'armatura di ferro,e che allo stesso tempo prendono dall'ospite il sostentamento necessario.
Ma ci sono migliaia di altri esseri in questo nuovo sistema, in cui però gli Chtorr sembrano all'apice della catena alimentare.Ricordate questa frase perchè ne riparliamo tra un pò.
Insomma, McCarthy ha alle spalle qualche anno di biologia e,come se fosse l'unico a frequentare questo ameno corso di laurea, sta a lui raccogliere campioni, analizzare,e congetturare tutte le cose di cui sopra. Praticamente,il resto degli uomini non sa fare una ceppa se non sparare, e a volte pure male.
Tralasciando parti importanti o no del libro(in primis che tutto inizia dopo 2 anni di un' epidemia che ha decimato la popolazione umana. Epidemia a detto di molti generata dagli stessi Chtorr), anche per non sputtanarvelo tutto, ora analizziamo veramente questa opera di Gerrold.
I libri sono quattro, nell'ordine(titoli italiani)
La Guerra Contro gli Chtorr
Il Ritorno Degli Chtorr(bella fantasia eh?)
Il Giorno Della Vendetta
L'anno Del Massacro
Premettendo che forse il più strano, perchè visto dal punto di vista degli adoratori degli Chtorr, è il terzo, direi complessivamente che: i primi due sono un romanzo di avventura ben strutturato, pieno di azione e violenza quando serve. Il terzo, appunto, è più sul lato scentifico della cosa, e fa comunque piacere sapere particolari biologici sugli Chtorran. Ma il quarto è un delirio. Nel senso: Caro signor Gerrold, se fai 4 libri, e basta, MA MI VUOI INVENTARE UNA CAZZO DI FINE? scrivermi solo "andammo tutti a casa a farci un drink"(non è così, in realtà è diversa la frase,ma fosse stata questa sarebbe stato meglio) non mi fa capire come finrà il nostro mondo. Nel senso, io adoro le storie a lieto fine, ok. Non me la vuoi fare a lieto fine,ok. Ma metti comunque la parola FINE! Non che, fine quarto libro, la gente muore, la razza umana sembra destinata ad adattarsi per forza all'ecosistema Chtorr, molto più forte, secondo osservazioni però adattandosi diventiamo animali bidepi utili solo a nutrire i vermoni, e tu mi dici "ora basta, non scrivo più". Cioè, se volevi fare che ognuno prendeva la sua interpretazione della cosa, per carità, mi sta bene, ma fammi almeno capire cosa deciderà quell'idiota di McCarthy. Non si può finire un libro senza una spiegazione. Cominciamo con le critiche, perchè sto libro merita ma presenta delle STRONZATE immani.
Primo: Gerrold spiega che gli Chtorr sono arrivati cogli Ananas, che suddetti Ananas assassini hanno cominciato le epidemie, e che quindi per colpa dei vermoni noi siamo stati decimati. Ma... dei vermi, sprovvisti, da quel che si è capito, della capacità di creare tecnologia, se non si contano gli Igloo fatti di truciolato, COME CAZZO HANNO SPEDITO DEGLI ANANAS SULLA TERRA? premettendo che inizialmente erano molto più grandi, e che il contatto con la nostra atmosfera ha bruciato il rivestimento esterno. Spiegazione plausibile,per carità, ma chi l'ha macchinata tutta questa cosa?cioè, io vorrei solo saperlo per stringergli la mano. Come dice lo stesso McCarthy gli Chtorr sono solo i soldati, una specie di spazzini che devono pulire la terra prima dei veri colonizzatori. ma se dopo 4 libri non mi dici niente al riguardo, a me me pò pure rode er culo, no? Va bene che il libro,essendo dal punto di vista di James, non può essere onnisciente, ma io sono un affamato di sapere, nel senso che  mi piace conoscere ogni sfaccettatura della storia. Beh, trova un modo per farmi capire chi c'è dietro.
Secondo: Ok, McCarthy è l'eroe della storia, e bisogna sapere tutto quello che fa o dice. Ma perchè mi perdi praticamente gli ultimi due libri per raccontarmi pallosissime conferenze che al confronto le mie lezioni di analisi dei dati sono una giornata a gardaland? perchè raccontare ogni sua esperienza sessuale di qualsiasi tipo, o crolli borsistici con casi che hanno fatto scalpo,o lezioni di scuola tenute anni prima da un maestro un pò fuori di zucca? Vabbè, anche quello, sono gusti.
Terzo:  Perchè hai messo il complotto delle supermenti, o come cavolo si chiama. Penso sia la cosa che più abbassa la qualità del libro, questa specie di sensitivi che sono in collegamento tra loro attraverso una rete di corpi, che ognuno può prendere a piacimento perchè, una volta entrato nella rete, sei parte della rete, e non hai bisogno di corpo. Su queste cose so da solo che non so spiegarmi, dovete leggere per capire.


Perciò, come già detto prima,il voto rimane quello. Mi permette di encomiare il fatto che ogni libro deve essere un'autobiografia di McCarthy, e quindi ben vengano le varie invenzioni del suddetto per non "sbarellare", come gli aforismi di Solomon Short, le sue simpatiche battute(manco troppo), o le poesie volgari. Cito una cosa per dirle tutte

"che differenza c'è tra uno Chtorr e un avvocato?
ci sono cose che lo Chtorr non farebbe mai."

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