Zombie Island

Si,lo so, questo blog non lo legge nessuno, ne tantomeno persone de curtura come me. Ad ogni modo, vorrei salvare la vita a chi magari ha visto questo libro ed ha per un attimo avuto l'idea di comprarlo. Non fatelo...O meglio, se volete, che lo trovato in offerta,magari a 3 euro o roba del genere,potete pure prenderlo, altrimenti non ve lo consiglio proprio. E cominciamo a capire perchè.
Zombie Island(prima conosciuto come"monster Island")è un libro di tal David Wellington, ambientato ovviamente, come si capisce dal titolo, su un luogo dove gli zombie imperversano. E indovinate quale è questo luogo, questa "isola" posseduta dal maligno?ovviamente la Grande mela, altrimenti che gusto c'è? Insomma,il protagonista, persona totalmente inutile di cui non ricordo neanche il nome, approda su quest'isola per cercare delle medicine contro l'AIDS, così da guarire una sorta di matrona che comanda una piccola nazione ancora non infetta sita in Africa(mi pare sia la cambogia,ma il libro l'ho completamente rimosso). Ma la storia non verte solo sulla classica ricerca nella città infestata dove tanti moriranno e tanti no. no,perchè qui Wellington ha sparato fuori il suo meglio(peggio?). Si,perchè nella città distrutta si aggira un ragazzo Zombie ancora in possesso di tutte le sue facoltà intellettive. Avete capito bene, c'è uno zombie intelligente,e ovviamente, essendo intelligente è dotato di poteri soprannaturali che gli permettono di controllare i suoi simpatici amici mangiacarne.
Ebbene, fin qui potrebbe essere un classico b-movie sugli zombie con l'aggiunta della mente pensante, ma purtroppo le sorprese non sono finite qui.
SEGUE SPOILER, ASTENERSI DAL LEGGERE CHI VOGLIA COMPRARE IL LIBRO.


Bene, l'invasione dei non-morti non è il classico virus, o "quando non ci sarà più posto all'inferno,i morti cammineranno per strada", bensì una sorta di programma già deciso se non sbaglio nell'antico Egitto, una sorta di punizione contro gli uomini troppo peccaminosi. Non che gli zombie si astengano dall'uccidere vergini o bambini, questo no. Comunque, lo zombie intelligente(nome Gary) trova una vecchia mummia celtica,intelligente anche lei, che ha un potere ancora superiore, e senza un motivo ben preciso da costruire a Central park una specie di mausoleo da cui comandare la distruzione del mondo.... -_-"
Si, è esattamente quello che sto dicendo: in questo libro gli zombie non uccidono per vivere(si ,anche per quello), ma cercano e scovano gli uomini per eliminare la nostra razza dalla faccia della terra. Praticamente la soluzione finale dei non-morti.
Ora non vi sto a raccontare tutte le varie peripezie(la maggior parte delle quali fanno odiare fortemente il personaggio principale, che è più vigliacco di una iena vigliacca), ma sappiate che in alcune parti questo libro vi farà quasi rileggere increduli le pagine, chiedendovi come siano possibili tanti stereotipi in un solo capitolo.
C'è da dire però qualcosa anche a suo favore. mi sembra geniale che Wellington, finalmente, ci spiega che gli zombie possono morire di fame. Praticamente in questo libro i simpatici cadaveri camminanti divorano alberi, corteccia, erba e chi più ne ha più ne metta, proprio per scampare(di nuovo) alla morte. E ok,uno a favore. Poi lo stile narrativo è molto buono: solitamente troviamo un capitolo sul protagonista( mi è venuto in mente ora, mi pare si chiami Deckalb o roba simile) e uno su gary, per assaporare appieno ogni momento della storia, di cui alcuni capitoli succedono nello stesso momento. Insomma,il libro scorre,ma più che altro perchè i capitoli non superano mai le 6 pagine,perciò è naturale che leggere così poco non soddisfa il lettore,e si finisce per andare più avanti di quanto non si fosse prefissato.



Insomma,diciamo più pecche che pregi, questo è sicuro. Almeno secondo il mio modesto parere. Poi per carità, ci sarà anche chi non è d'accordo con me, o sono strano io,visto che crysis 2 ha preso voti altissimi e io l'ho silurato.
 perciò un voto complessivo di 2/5, e non uso la scala decimale perchè il mio cuore malvagio gli darebbe 2 su 10. insomma, se lo trovate a poco leggetelo, sennà lasciatelo lì dov'è, è meglio...