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Prima che cominciate a leggere premetto che ogni parere su film, giochi e libri è puramente individuale.Perciò non fatevi rodere se non vi piace quello che scrivo. De gustibus, sono il primo a dirlo.

giovedì 31 marzo 2011

Alan Wake

Bene bene, continuiamo sul filone giochi, evidenziandone uno di gradibilità medio alta, di nome Alan Wake.
Tutti voi videogiocofili lo conoscete sicuramente, e chi non ne ha sentito parlare, leggendo, se ne farà un'idea sommaria, ma comunque,spero,abbastanza chiara. il gioco vorrebbe essere un thriller pauroso,ma riesce solamente a creare una storia molto ben modellata e in alcuni tratti difficile da seguire(stavolta non spoilero,non preoccupatevi).
Praticamente la vostra unica vera amica(oltre a fucili,revolver e pistole lanciarazzi) sarà la luce, che vi aiuterà a fronteggiare i vari mostri che la tenebra vi scaglierà contro. Forse le uniche vere pecche del gioco sono proprio queste: contro di voi verranno ,nella maggior parte dei casi, persone normalissime possedute dalle forze oscure. Ebbene,non viene minimamente spiegato come questa forza prenda alcuni si e alcuni no, né tantomeno com'è possibile che un'intera cittadina sia particolarmente soggetta ad essere posseduta, mentre i personaggi principali sono totalmente immuni da tale potere. A mio parere un minimo di spiegazione,del tipo "tu puoi tu no"sarebbe stata ben accetta, o meglio ancora potevano regalarci momenti in cui si doveva fronteggiare la possessione,facendo magari affidamento sulla propria forza di volontà o cavolate simili. Ma tutto questo non c'è, se vi interessa. 
Non potendo e non volendo scrivere spezzoni della storia, che in parte non ho molto ben capito date le molte lacune, la recensione sarà piuttosto breve. Il gioco può comunque essere riassunto in un modo.
Avete presente la puntata dei griffin in cui Peter racconta tutto ciò che fa("entrai in cucina...mi svegliai ore dopo,confuso"roba così)?ebbene, Alan Wake è così: la voce narrante spiega qualsiasi cosa il vostro personaggio faccia o abbia fatto, calcando sempre tutto in tono prettamente Stephen Kinghiano o Lovecraftiano( "mi sedetti sulla tazza, preparandomi ad espellere orrori cosmici di indicibile natura"). Se volete comprarlo per farvi due risate, fatelo. Non nego comunque che sia un buon gioco, e di averlo finito in pochissimi giorni, perchè ha una spiccata capacità di catturare, questo è vero. ma,allo stesso modo, si trovano migliaia di giochi così. Forse c'è da dire che Alan Wake ha,per chi riesce a capirla, una trama molto ben strutturata, anche se forse potevano far durare lo scatto un po' di più( Basta fare mezzo metro che il vostro personaggio stramazza letteralmente a terra)
Facendo una votazione di ciò che il gioco vuole trasmettere
Paura 1/5( solo qualche sporadico "bu" che non fa paura)
Dialoghi e storia 4/5( la spalla comica però è troppo, esageratamente "americana")
Grafica apprezzabile, come tutti gli altri giochi
Sonoro senza particolari encomi.
In tutto diciamo un  7,5 su 10, così all'incirca. Ma il voto è alzato maggiormente dai dialoghi resi molto bene in italiano(e per questo tanto di cappello ai doppiatori) e da alcuni momenti che,per la loro narrazione, vengono resi molto bene(a parte la frase finale di Alan, che non ho ancora capito  o_O)

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